Contattaci su whatsapp
Cookie Policy
Questo sito, e le applicazioni di terze parti in esso contenute, utilizzano i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.

Instagram


Cosa c'è di meglio, in un caldo fine settimana di settembre, che andare a fare qualche bella immersione? E' così che domenica scorsa ci siamo ritrovati sulla barca di uno dei nostri diving preferiti all'argentario. Destinazione isola di Giannutri - Cala Ischiaiola. Dopo una prima immersione in cui abbiamo visto tutto il possibile e ancora di più, la guida ci chiede "se andiamo all'Anna Bianca venite?" E che è l'Anna Bianca? Ci siamo chiesti noi. Un relitto, che si trova a un centinaio di metri dalla costa, proprio in questa cala dove siamo ormeggiati adesso. Uno sguardo di intesa tra di noi ed in un momento la decisione "Certo che veniamo!"
Per raggiungere il punto di immersione dobbiamo fare un bel pezzo a nuoto, in superficie per risparmiare aria. Ma tutte le nostre ore di allenamento a qualcosa saranno servite, no? Arriviamo alla boa che ci porterà direttamente sul relitto, a -40 metri di profondità. Prendiamo fiato per un minuto e via! La discesa è a picco lungo la cima ma tranquilla. C'è una visibilità spettacolare e zero corrente: nessuna possibilità di perdersi il gruppo. Arriviamo alla fine della cima e davanti a noi appare uno spettacolo maestoso. L'Anna Bianca è appoggiata sul fondo; la poppa, nonostante si trovi lì da oltre 40 anni, è conservata in stato quasi perfetto ed è grandissima! Davvero non ci aspettavamo niente del genere visto i pareri contrastanti che avevamo sentito in barca prima di andare! Proprio sulla poppa c'è un grosso squarcio da cui guardare nella sala macchine.guardare eh! Non entrare!!! Mi affaccio sporgendomi per quanto possibile e mi trovo faccia a faccia con un grongo enorme! Bellissimo, anche se incontrarlo così da vicino...Procediamo verso la prua che si trova più in profondità ed è peggio conservata. Ne rimane, in realtà solo un cumulo di lamiere che però sono ben popolate da spirografi e gamberetti. Non ci addentriamo nella parte di prua che si trova adagiata sul fondo a -52 metri. Ci accontentiamo quindi di sorvolarla e poi di tornare indietro fino a raggiungere ancora la poppa. Invece di risalire lungo la cima dalla quale siamo scesi, decidiamo di tornare verso la costa per vedere cosa ci riserva la parete delle cernie, l'altra immersione che si può fare in questa cala. Un giretto ad una profondità di pochi metri molto divertente e poi torniamo in barca con la certezza di aver fatto la scelta giusta decidendo di andare! Bellissima Anna Bianca un'emozione sommersa!

 
 

Argentario 15 e 16 settembre 2012. Argentario 15 e 16 settembre 2012. Argentario 15 e 16 settembre 2012. Argentario 15 e 16 settembre 2012. Argentario 15 e 16 settembre 2012. Argentario 15 e 16 settembre 2012: un granchio facchino, perfettamente mimetizzato. Argentario 15 e 16 settembre 2012: un cerniotto a pochi metri dalla superficie. Argentario 15 e 16 settembre 20122: una murena durante la sosta di sicurezza.
Domanda di associazione
Per commentare devi accedere al portale
Trovaci su Instagram